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16.12.2024 L’indice di rivalutazione del TFR di novembre 2024
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di novembre 2024 è pari al 120,10 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/11/2024 al 14/12/2024 è pari al 2,131939.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Ai fini della tassazione del TFR, la rivalutazione, dal 01/01/2001, non viene più cumulata con l’indennità di fine rapporto, ma subisce una tassazione autonoma tramite l’applicazione di un’imposta sostitutiva fissata nella misura del 17%.
Mentre il TFR viene tassato al momento della corresponsione, in generale alla cessazione del rapporto di lavoro, la rivalutazione subisce una tassazione annuale in costanza di rapporto.
L’imposta sostitutiva deve essere versata
- in acconto entro il 16 dicembre dell’anno cui la rivalutazione si riferisce utilizzando il codice tributo 1712 e
- a saldo entro il 16 febbraio dell’anno successivo utilizzando il codice tributo 1713
ed è imputata a riduzione del Fondo TFR.
Pertanto, entro il 16/12/2024, i datori di lavoro devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva (pari al 90% del 17% totale) sulle rivalutazioni maturate nel 2024.
Al momento del versamento dell’acconto è possibile calcolare tale rivalutazione solo in modo presuntivo poiché non esiste ancora il coefficiente definitivo per rivalutare al 31/12/2024 il Fondo TFR accantonato al 31/12/2023.
Il saldo sarà quantificato sull’effettiva rivalutazione dell’anno 2024. Questo valore è conosciuto solo ad inizio dell’anno 2025 con l’adeguamento degli indici ISTAT.
In tutti i casi in cui il versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva risulti eccedente rispetto a quanto dovuto, il credito può essere utilizzato in compensazione mediante esposizione nel Mod. F24 con il codice tributo 1627.
Se il credito dovesse risultare come residuo dal Mod. 770 potrà essere utilizzato, nel Mod. F24 con il codice tributo 6781.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Sono state modificate le condizioni per ottenere l'indennità una tantum (Bonus Natale) di 100 Euro, estendendone l'ambito applicativo.
E’ stato eliminato il requisito della presenza del coniuge fiscalmente a carico con la conseguenza che adesso è sufficiente avere almeno un figlio che è fiscalmente a carico.
Il bonus va riconosciuto dal datore di lavoro previa richiesta del lavoratore il quale deve attestare per iscritto di avere un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 Euro e la capienza dell’imposta lorda rispetto alle detrazioni da lavoro spettanti.
Nella richiesta deve essere indicata il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli.
Il Bonus viene rapportato al periodo di lavoro nel corso del presente anno ed erogato unitamente alla tredicesima mensilità. Per questo motivo è necessario che le richieste vengono consegnate al nostro ufficio entro il termine del 28/11/2024.
Se il lavoratore ha i requisiti per il bonus ma non lo riceve in busta paga, lo può recuperare nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, che dovrà essere presentata nel 2025.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di ottobre 2024 è pari al 120,10 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/10/2024 al 14/11/2024 è pari al 2,006939.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Per l’anno 2024 è stato introdotto un'indennità di 100 euro (c.d. bonus Natale) che viene erogare insieme alla tredicesima mensilità.
Il lavoratore deve avere:
- il coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico oppure di essere un nucleo monogenitoriale ai sensi dell'art. 2 comma 2 TUIR e di avere almeno un figlio fiscalmente a carico;
- un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024;
- un'imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alla detrazione per redditi da lavoro.
Per ottenere il bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico
Il Bonus natale potrà essere fruita in busta paga oppure nella dichiarazione dei redditi.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di settembre 2024 è pari al 120,00 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/09/2024 al 14/10/2024 è pari al 1,818860.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Dal 01/10/2024 le imprese ed i lavoratori autonomi che vorranno accedere nei cantieri temporanei o mobili, indipendentemente dal tipo di attività svolta, dovranno avere la «patente a punti». Per espressa previsione normativa sono esclusi i soggetti che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ad esempio ingegneri, architetti, geometri, etc.) e le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III.
È possibile richiedere la patente accedendo al portale dei Servizi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (servizi.ispettorato.gov.it) con lo SPID o la CIE. All’esito della richiesta il portale genererà un codice univoco associato alla patente.
Nelle more dell’attivazione della procedura telematica per la richiesta della patente, sarà possibile utilizzare una autocertificazione/dichiarazione sul possesso di tutti i requisiti richiesti dal legislatore per il suo rilascio:
- l’iscrizione alla CCIAA;
- l’adempimento degli obblighi formativi, previsti dal D.L.vo n. 81/2008, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dipendenti dell’impresa;
- il possesso del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in corso di validità;
- il possesso del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi);
- il possesso del DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale) nei casi previsti dalla legge;
- la designazione del RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), nei casi previsti dalla normativa.
Tale autocertificazione che dovrà essere inviato all’Ispettorato Nazionale del Lavoro tramite PEC (dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it), sostituirà la patente fino al 31/10/2024 e darà diritto all’accesso nei cantieri.
Dal 01/11/2024 non si potrà accedere ai cantieri temporanei o mobili in assenza della patente a punti.
E’ prevista una sanzione amministrativa di valore pari al 10% dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 Euro, per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantiere senza il possesso della patente. La sanzione comporta l’esclusione dai lavori pubblici per un periodo fino a sei mesi.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di agosto 2024 è pari al 120,10 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/08/2024 al 14/09/2024 è pari al 1,756939.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di luglio 2024 è pari al 120,00 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/07/2024 al 14/08/2024 è pari al 1,568860.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Purtroppo il nostro operatore telefonico non è ancora stato in grado di effettuare il trasferimento dei nostri numeri telefonici nella nostra nuova sede in viale duca d'Aosta 39.
La situazione dovrebbe normalizzarsi in due settimane circa.
In questo momento lavoriamo quindi con un servizio telefonico d´emergenza.
Vi preghiamo a tal fine di usare il più possibile le mail.
Ci scusiamo per il disguido.
L’INPS ha aggiornato la procedura di domanda telematica di congedo parentale.
Al fine di presentare la richiesta, da parte del lavoratore o della lavoratrice, dell’indennità nella misura maggiorata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (primo mese all’80% della retribuzione) e ampliata dalla legge di Bilancio 2024 (un ulteriore mese all’80% per il 2024 e al 60% dal 2025), è necessario spuntare con “SI” la nuova dichiarazione “Dichiaro di voler richiedere l’indennizzo con aliquota maggiorata” inserita nella pagina “Dati domanda” dell’applicazione “Gestione maternità”.
Se la data del parto o di ingresso in famiglia per affidamento/adozione
- ricade nell’anno 2022: è necessario valorizzare la data relativa alla fine del congedo di maternità o di paternità (obbligatorio o alternativo);
- ricade nell’anno 2023: è necessario inserire, per il diritto all’ulteriore mese con quota maggiorata al 60% (all’80% solo per il 2024), la data relativa alla fine del congedo di maternità o di paternità (obbligatorio o alternativo), se successiva al 31 dicembre 2023;
- ricade nell’anno 2024 (si verifica a partire dal 01/01/2024): non è necessario, ai fini del diritto alla fruizione dell’ulteriore mese della quota maggiorata al 60% (all’80% solo per il 2024), l’accertamento relativo alla data di fine del congedo di maternità o paternità (obbligatorio o alternativo), in quanto si applicano le disposizioni della Legge di Bilancio 2024.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di giugnio 2024 è pari al 119,5 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/06/2024 al 14/07/2024 è pari al 1,128469.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Dopo oltre 26 anni in via Macello ci trasferiamo in luglio!
Il nostro nuovo ufficio si trova in via Duca d'Aosta n. 39, nei pressi del tribunale.
Nel cortile del complesso immobiliare si trova il nostro parcheggio clienti con 10 posti auto a disposizione dei nostri clienti.
Inoltre, il parcheggio sotterraneo ACI si trova a pochi passi dai nuovi locali e davanti all'ufficio ci sono parcheggi “a strisce blu”.
Durante il trasloco (a partire dal 16 luglio), potrebbero esserci delle interruzioni e/o brevi periodi di inattività del nostro server (soprattutto il 18 e il 19 luglio), per cui chiediamo ai nostri clienti di effettuare i lavori urgenti e indifferibili PRIMA di questa data.
Dopo il 22 luglio tutto dovrebbe tornare a funzionare come al solito.
Limitatamente all’anno 2024 viene innalzata la soglia di esenzione relativa ai fringe benefit da 258,23 Euro a 1.000 Euro.
Nel 2024 non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 Euro, il valore dei beni ceduti, dei buoni acquisto e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, non che? le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Il limite è elevato a 2.000 Euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Il limite pari a 2.000 Euro si applica se il lavoratore dipendente dichiara in forma scritta al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di maggio 2024 è pari al 119,5 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/05/2024 al 14/06/2024 è pari al 1,003469.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Ai lavoratori dipendenti investiti di funzioni presso i seggi elettorali (presidente del seggio, scrutatori e segretario, rappresentanti dei partiti o gruppi politici) spetta il diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni.
Le giornate non lavorative o festive devono essere compensate con altrettante quote della normale retribuzione o, in alternativa, con giornate di riposo compensativo. Le giornate lavorative devono essere retribuite con la normale retribuzione.
Esempio CCNL Terziario: al lavoratore che svolge funzioni elettorali la domenica e il lunedì, va indennizzato (quota aggiuntiva o riposo compensativo) la sola domenica poiché il lunedì (e l’eventuale sabato qualora fosse necessario recarsi al seggio in tale giornata per la preparazione delle operazioni di voto) è un giorno lavorativo e conseguentemente, retribuito con retribuzione ordinaria.
Se lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata, l’assenza è legittima per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuito interamente.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
I dipendenti e i pensionati possono ricevere il rimborso da Mod. 730 direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione.
Possono utilizzare il modello 730 anche i contribuenti sprovvisti di sostituto d'imposta, a condizione che rientrino nella categoria dei soggetti che possono presentare il modello 730.
In caso di presentazione del modello 730 senza sostituto, le somme risultanti a credito dal prospetto di liquidazione sono rimborsate dall'Agenzia delle entrate.
Per velocizzare il rimborso che risulta dalla dichiarazione modello 730 da parte dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente può comunicare il proprio codice IBAN telematicamente (con SPID) all’Agenzia:
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di aprile 2024 è pari al 119,3 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/04/2024 al 14/05/2024 è pari al 0,752313.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di marzo 2024 è pari al 119,4 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/03/2024 al 14/04/2024 è pari al 0,690391.
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E’ stato firmato il rinnovo del CCNL "Commercio" per i dipendenti delle aziende del Terziario, Commercio, Distribuzione e Servizi Confcommercio.
Le parti firmatarie hanno convenuto un aumento retributivo pari a 240 Euro lordi parametrati sul livello 4° da corrispondere in 6 tranches: 01/04/2023 (confermato l’anticipo su futuri aumenti contrattuali), dal 01/04/2024, 01/03/2025, 01/11/2025, 01/11/2026 e 01/02/2027.
Inoltre è riconosciuto un importo a titolo di una tantum ne confronti dei lavoratori in forza alla data del 22/03/2024, pari a complessivi 350 Euro parametrati sul 4° livello, e suddivisi in 2 tranches di erogazione in luglio 2024 e luglio 2025.
Gli aumenti corrisposti a titolo diverso di aumenti di merito (superminimi) e scatti di anzianità, possono essere assorbiti in tutto o in parte, se l’assorbimento è stato previsto a livello sindacale o espressamente stabilito all’atto della concessione a titolo di acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali erogati dal 01/01/2022.
L'importo forfettario aggiuntivo "una tantum" sarà inoltre ridotto proporzionalmente per i casi di assenze o aspettative non retribuite, part-time, sospensioni e/o riduzioni dell’orario di lavoro oppure nel caso di assunzione come apprendista.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di febbraio 2024 è pari al 119,3 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/02/2024 al 14/03/2024 è pari al 0,502313.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di gennaio 2024 è pari al 119,3 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/01/2024 al 14/02/2024 è pari al 0,336417.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni.
La Legge di Bilancio per l’anno 2024 ha introdotto un esonero parziale dei contributi INPS a carico delle lavoratrici madri con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato che hanno almeno tre figli minorenni.
Per i periodi dal 01/01/2024 al 31/12/2026, è riconosciuto un esonero del 100% dei contributi INPS:
- nel limite massimo annuo di Euro 3.000,00, riparametrato su base mensile;
- a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
- con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
In via sperimentale, per il periodo dal 01/01/2024 al 31/12/2024, tale esonero è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Le lavoratrici devono comunicare al proprio datore di lavoro la volontà di fruire della misura in oggetto indicando i nomi e i codice fiscali dei figli. Altrimenti possono presentare direttamente la richiesta all’INPS sull’apposito applicativo messo a disposizione dall’INPS stesso.
Una tale comunicazione può essere scaricata dalla sezione Documenti.
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In caso di licenziamento del lavoratore il datore di lavoro deve pagare il contributo Naspi (ticket licenziamento).
Il ticket va corrisposto in caso di licenziamento di un lavoratore con un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compreso il rapporto intermittente, il tempo parziale ed i rapporti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato. L'importo va calcolato tenendo conto delle frazioni di anno di anzianità dei lavoratori, nel limite massimo degli ultimi 36 mesi.
Per l’anno 2024 il contributo dovuto dai datori di lavoro è pari a Euro 635,67 per ogni anno di lavoro effettuato. L’importo massimo del contributo è pari a Euro 1.907,01 per rapporti di lavoro della durata pari o superiore a 36 mesi.
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Dal 2024 l’incentivo per l’assunzione dei giovani lavoratori torna ad essere quello rivolto ai datori di lavoro che impiegano persone minori di 30 anni. Consiste in un esonero contributivo del 50 per cento per tre anni, nel limite di 3.000 Euro annui
Dopo la scadenza del bonus assunzione per giovani con meno di 36 anni al 31/12/2023 e il suo mancato rinnovo, l’agevolazione per incentivare l’occupazione dei lavoratori più giovani torna ad essere quella prevista dalla Legge di Bilancio 2018.
Si tratta dello sgravio contributivo riconosciuto ai datori di lavoro privati che assumono oppure trasformano un contratto di lavoro a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato di giovani under 30 mai impiegati prima a tempo indeterminato.
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L’ISTAT ha comunicato che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati per il mese di dicembre 2023 è pari al 118,90 punti.
Il coefficiente di rivalutazione del Trattamento di fine rapporto accantonato alla fine dell’anno scorso e valido per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute nel periodo dal 15/12/2023 al 14/01/2024 è pari al 1,944162.
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Sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale le tabelle dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall'ACI valide per il 2024. Sono utili al calcolo dell'imponibile fiscale e previdenziale del fringe benefit (retribuzione in natura) per i veicoli aziendali concessi ad uso promiscuo ai dipendenti e ai collaboratori coordinati e continuativi.
Per veicoli concessi per uso esclusivamente personale, si applica la regola generale, ossia che l'imponibile fiscale è determinato con il criterio del valore normale, cioè al valore di mercato del noleggio di quel determinato tipo e modello di veicolo.
Per gli veicoli aziendali immatricolati ed assegnati successivamente al 01/07/2020, il fringe benefit va quantificato, ferma restando una percorrenza convenzionale annua di 15.000 km e il costo chilometrico ACI, applicando le seguenti percentuali che variano a seconda dei livelli di emissione di anidride carbonica del mezzo, al netto dell’eventuale ammontare trattenuto al dipendente:
25% per i veicoli con valori di emissioni di anidride carbonica non superiori a 60 g/km;
30% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km;
50% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 160 g/km e fino a 190 g/km;
60% per i veicoli con emissioni di anidride carbonica superiori a 190 g/km.
Se nella tabella Aci non è presente il veicolo aziendale utilizzato, l'ammontare del reddito in natura va calcolato prendendo come riferimento il modello con le caratteristiche più simili.
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